Suor Lucia Bia

Suor Lucia Bia era nata il 2 febbraio 1923 a Piacenza, poco lontano dal nostro Istituto, da una semplice famiglia ma radicata nella fede, aveva due sorelle e un fratello, di cui era molto affezionata, passò l’infanzia in famiglia ove si distinse per il carattere vivace e indipendente.
Entrò in comunità a soli 19 anni, dopo il periodo di formazione, conseguì il diploma di infermiera generica, che la portò all’assistenza infermieristica in diverse case della Congregazione, in particolare vogliamo ricordare al Preventorio maschile di Bramaiano e femminile di Iustiano dove ha avuto anche l’incarico di responsabile di comunità, l’ultimo suo servizio per ben 13 anni è stata alla casa di riposo a Pieve Dugliara, dove ancora oggi è ricordata da alcune persone amiche, infatti suor Lucia ha sempre avuto buoni rapporti con gli ospiti, il personale, con il suo carattere gioviale sapeva infondere serenità e pace.
In comunità ha sempre amato tutte ed è stata amata da ogni sorella, aveva un sorriso per tutte, avrebbe sempre voluto essere giovane, ma a causa dell’età avanzata passò gli ultimi anni della sua vita associata alla sofferenza di Gesù crocifisso e nella preghiera, noi ora ringraziamo il Signore per il dono di suor Lucia, per la sua testimonianza di fede e di dedizione alla comunità e alla Chiesa, i parenti e tutte le persone che ci sono state vicine con l’affetto e la preghiera.
Certi che suor Lucia ora vive nella pace, nella certezza che “ non si perdono coloro che amiamo, ma si continua ad amarli in Cristo Gesù, Via, Risurrezione e Vita. L’affidiamo alla preghiera e al ricordo di tutti coloro che l’hanno conosciuta e amata.

Durante la celebrazione delle esequie mons. Giuseppe Busani, nostro parroco, commentando la Parola di Dio, ha sottolineato la bellezza della vita di suor Lucia, iniziata con la consacrazione battesimale e continuata con la consacrazione religiosa, diventata un canto di lode per i grandi prodigi che il Signore compie in una persona che si dona a Dio. Ha saputo conciliare giustizia e misericordia, nel servizio che ha svolto nella sua missione con le persone che ha incontrato.

Don Antonio Malvicini, ha motivato la sua presenza, per il forte legame che ha avuto con suor Lucia, da quando era seminarista, in un periodo delicato della sua vita a causa di una grave malattia, con le sue cure come infermiera, ma soprattutto come una mamma ha saputo ridare vita e coraggio ad un giovane che ha poi realizzato la vocazione al sacerdozio. Questo legame di riconoscenza è rimasto, suor Lucia quando aveva bisogno dell’aiuto spirituale, Don Antonio veniva sempre a trovarla, ascoltava i suoi problemi, le amministrava i sacramenti, alla fine divenne per lei Padre che l’accompagnò all’incontro con il Signore Gesù Buon Pastore.

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