SUOR VICENTINA MORALES

Suor Maria  Vicentina  Morales, figlia de Lucas e Alessandrina Solòrzano nata il 24 maggio 1949 a Brena, Perù. Cresce in un paese molto povero, da bambina fino all’adolescenza rimane presso le suore Salesiane a Lima. La sua vita è sempre stata segnata da una grande semplicità, a volte ci raccontava le sue avventure e come le strade del Signore si sono aperte per far parte della nostra famiglia religiosa. Amava viaggiare, scoprire il mondo, conoscere altre culture. Ancora giovane, decise di venire in Italia, seguendo inconsapevolmente le vie del Signore trovò lavoro, come donna delle pulizie, in una famiglia a Piacenza. Questa famiglia era molto legata alla comunità delle Suore del Buon Pastore, ebbe alcune occasioni per visitare la nostra casa. La voce di questo Pastore parlò al suo cuore, passo dopo passo, maturò la vocazione ed entrò a far parte della nostra famiglia il 14 gennaio 1973. Compì gli anni della formazione, la prima professione religiosa 26 settembre 1976 e la Professione perpetua l’8 dicembre 1981. Di carattere buono, spontaneo; è stata un segno di fede vissuta gioiosamente nella  semplicità evangelica e disponibilità verso tutti. E’ stata missionaria in Messico in due  grandi zone di periferia: Huentitàn el Bajo e Lomas del Tepeyac due luoghi  segnati di tanta povertà materiale e spirituale. Suor Vicentina oltre a portare  la santa comunione agli ammalati era  portatrice di speranza, sollievo  e concordia  tra le loro famiglie e tutte le famiglie che incontrava.  Svolse la sua missione  con generosità e bontà  come sagrestana, in portineria e in cucina. Era capace di instaurare rapporti sereni per l’affabilità e il rispetto verso tutti. In Italia è stata in diverse comunità: Piacenza, Travo, Vigevano, Torino. Suor Vicentina ci ha lasciato il giorno dopo la festa dell’Annunciazione, la sera del 26 marzo, sull’esempio di Maria ha pronunciato il suo SI a Gesù Buon Pastore per andare nella Casa del Padre. In modo rapido che nessuno si aspettava  e in un periodo molto difficile per la pandemia che ancora sta flagellando tutta l’Italia e il mondo intero. Dopo una caduta in cortile, il ricovero in ospedale, sono subentrate diverse patologie da cui non si è più ripresa. Con una semplice benedizione, causa il  il periodo pandemico, è stata sepolta nel cimitero di Torino accanto alle altre sorelle.nel cimitero a Torino.

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