Don Angiolino Bulla

Il lutto che ha colpito la Diocesi di Piacenza-Bobbio per l’improvvisa morte di Don Angiolino Bulla, stroncato da un malore improvviso, domenica notte 2 giugno, ha lasciato incredule e addolorata anche la comunità delle Figlie di Gesù Buon Pastore che da soli otto mesi ne era il Cappellano. Don Angiolino aveva iniziato questo servizio il primo ottobre 2012, in apparenza un sacerdote timido, ma ben presto abbiamo scoperto il lui una persona attenta ad ogni sorella, con molta discrezione ma premuroso nel seguire gli eventi di malattia o di qualche altro problema che sorgeva nella comunità. La sua presenza in mezzo a noi ha lasciato un segno indelebile per la sua devozione nelle celebrazioni, la fantasia per non essere ripetitivo, l’attenzione ad ogni evento. In poco tempo ci siamo accorte del suo amore per le cose belle nella nostra Chiesa e di ogni luogo sacro, amava il canto e la musica, sempre  ci accompagnava in ogni celebrazione.
Pur nella sua riservatezza ben presto l’abbiamo sentito uno di noi, parte della nostra famiglia religiosa. Sapevamo di tutto il suo bagaglio culturale, non si è mai dato delle arie, le piaceva scambiare qualche parola quando c’era l’occasione, arrivava sempre puntuale a piedi, con il sorriso e una battuta pronta.
La sua ultima celebrazione eucaristica è avvenuta da noi sabato mattina e come di consueto al sabato, ha  celebrato la una messa della Madonna di cui era molto devoto, proprio lei sarà venuta a prenderlo nel silenzio della notte, per accompagnarlo in cielo il giorno in cui la Chiesa celebrava la festa del Corpus Domini, per celebrare in eterno l’Eucarestia.

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